Metal Blade Records, 2007 |
Presentazione: Fortunatamente nel nostro ordinamento la violenza sessuale è un reato grave, pesantemente perseguibile - quantomeno lo è dal punto di vista teorico ed ufficiale, al di là delle discutibili sentenze di certi giudici. Altrettanto fortunatamente la violenza sessuale non è reato se commessa sugli strumenti musicali: fu grazie a questo permissivismo che nacquero gli PsyOpus – non riesco ad immaginare una storia più plausibile per dipingere il loro approccio agli strumenti musicali. Il combo americano debuttò tre anni prima nel 2004 con un disco particolarissimo, tale Ideas Of Reference, sfoggiando uno stile gravemente schizofrenico che rasentava l'assurdo. Ciò gli valse un notevole apprezzamento, tanto che la Metal Blade ha deciso di promuoverli prelevandoli dalla Black Market Activities, etichetta della quale è distributrice. Nel 2007 siamo giunti al varco: il risultato di questa collaborazione si chiama Our Puzzling Encounters Considered. Che si può dire della Metal Blade? Scelta saggia o avventata?
Stile: Chitarra elettrica fuori controllo, batteria fuori controllo, a tutta prima la musica degli PsyOpus sembra più un discorso per libere associazioni che non un'argomentazione che segue un filo logico, discorso che salta di palo in frasca a seconda della prima cosa che viene in mente. Questa è la musica che Chris Arp e soci hanno proposto fin dall'inizio, e, per quanto ciò possa essere possibile, Our Puzzling Encounters Considered è ancora più aggrovigliato, schizofrenico e incontenibile dello scioccante esordio Ideas Of Reference. Gli PsyOpus si confermano una band che sembra maltrattare e seviziare gli strumenti musicali di cui si serve, i quali sembrano gemere e cercare aiuto come se fossero veramente in prossimità di essere violentati. I disperati gemiti che emettono vanno a comporre una musica veloce come la luce e tirata all'estremo come poche altre, piena zeppa di stoppate ed immediate ripartenze, formata da un'infinità di scale di chitarra che si attorcigliano una sull'altra come un piatto di tagliatelle condito con sangue e vasi arteriosi. Più che un puzzle quest'album è un autentico cubo di Rubik, un perfetto cubo di Rubik musicale.
Valutazione: Potrebbe essere una banalità dire che valutare un disco come questo non è facile, o forse in fondo non lo è. Io sono uno di quelli a cui Ideas Of Reference è piaciuto molto, ma onestamente ad apprezzare questo secondo disco ho impiegato parecchio tempo. Il fatto è che in alcuni punti gli PsyOpus eccedono oltre ogni livello con la schizofrenia, punti in cui sembra perdersi ogni tipo di filo conduttore, e venirne a capo non è per nulla facile. Ma alla fine ne vale davvero la pena, perché il caos di Our Puzzling Encounters Considered è un caos che contiene aggrovigliate tra loro tante emozioni tutte da scoprire e da vivere. Se però pensate che gli PsyOpus suonino unicamente al fine di mostrare a tutti la loro sconfinata abilità strumentale, e che non abbiano altro fine se non quello di divertirsi a colpi di tecnica, vi sbagliate di grosso, e Our Puzzling Encounters Considered ve lo dimostra senza possibilità di appello: dopo i primi quattro ottimi brani arrivano i pezzi prelibati, con Insects e Kill Us che costituiscono probabilmente i due pezzi migliori che la band abbia mai scritto e suonato. 100% PsyOpus, e con un sacco di sfumature melodiche geniali da scoprire lentamente, estrapolandole dal marasma più stupendo che io abbia mai sentito. Ma non solo marasma, perché a stupire ci si mette anche Imogen's Puzzle pt. 2, un pezzo dalla melodia pacata e tracotante a un tempo, semplicemente irresistibile. E se ancora non siete convinti della qualità di questo disco, aspettate di sentire il capolavoro Siobhan's Song: una composizione intricata e rilassante di rara bellezza e ineguagliabile dolcezza, una soave complessa brezza mattutina che accarezza le guance di chi vi si lascia cullare, e che porta in seno mille echi lontani. Una simile attitudine melodica è garante del fatto che gli PsyOpus non hanno in mente solo di sfogarsi bruciando tutta l’adrenalina che gli circola nelle vene, ma il loro intento è quello di proporre qualcosa di realmente costruttivo, seppur mediante una forma di distruzione.
Conclusione: Our Puzzling Encounters Considered è un disco che supera sotto ogni punto di vista il già eccellente esordio Ideas Of Reference: lo supera come estremismo musicale, come caos, come maturità artistica, come momenti melodici, come sensazioni. Ancora una volta una mossa azzeccata da parte della Metal Blade, che al di là di qualche artista fin troppo scontato e commerciale presenta un roster ricco di grandi intuizioni. Gli PsyOpus sono una di queste, probabilmente né la prima né l'ultima, e Our Puzzling Encounters Considered è quello che col senno di poi posso definire il mio disco preferito della band, nonché uno dei migliori che la casa americana abbia mai prodotto.
01 - The Pig Keeper's Daughter (03:34)
02 - 2 (04:00)
03 - Scissor Fuck Paper Doll (03:36)
04 - Whore Meet Liar (01:54)
05 - Insects (03:16)
06 - Imogen's Puzzle pt. 2 (04:25)
07 - Play Some Skynyrd (00:32)
08 - Kill Us (04:52)
09 - Siobhan's Song (06:43)
10 - Happy Valentine's Day (03:11)
11 - Our Puzzling Encounters Considered (01:55)
12 - Untitled Track (00:06)
13 - Untitled Track (27:54)
Stile: Chitarra elettrica fuori controllo, batteria fuori controllo, a tutta prima la musica degli PsyOpus sembra più un discorso per libere associazioni che non un'argomentazione che segue un filo logico, discorso che salta di palo in frasca a seconda della prima cosa che viene in mente. Questa è la musica che Chris Arp e soci hanno proposto fin dall'inizio, e, per quanto ciò possa essere possibile, Our Puzzling Encounters Considered è ancora più aggrovigliato, schizofrenico e incontenibile dello scioccante esordio Ideas Of Reference. Gli PsyOpus si confermano una band che sembra maltrattare e seviziare gli strumenti musicali di cui si serve, i quali sembrano gemere e cercare aiuto come se fossero veramente in prossimità di essere violentati. I disperati gemiti che emettono vanno a comporre una musica veloce come la luce e tirata all'estremo come poche altre, piena zeppa di stoppate ed immediate ripartenze, formata da un'infinità di scale di chitarra che si attorcigliano una sull'altra come un piatto di tagliatelle condito con sangue e vasi arteriosi. Più che un puzzle quest'album è un autentico cubo di Rubik, un perfetto cubo di Rubik musicale.
Valutazione: Potrebbe essere una banalità dire che valutare un disco come questo non è facile, o forse in fondo non lo è. Io sono uno di quelli a cui Ideas Of Reference è piaciuto molto, ma onestamente ad apprezzare questo secondo disco ho impiegato parecchio tempo. Il fatto è che in alcuni punti gli PsyOpus eccedono oltre ogni livello con la schizofrenia, punti in cui sembra perdersi ogni tipo di filo conduttore, e venirne a capo non è per nulla facile. Ma alla fine ne vale davvero la pena, perché il caos di Our Puzzling Encounters Considered è un caos che contiene aggrovigliate tra loro tante emozioni tutte da scoprire e da vivere. Se però pensate che gli PsyOpus suonino unicamente al fine di mostrare a tutti la loro sconfinata abilità strumentale, e che non abbiano altro fine se non quello di divertirsi a colpi di tecnica, vi sbagliate di grosso, e Our Puzzling Encounters Considered ve lo dimostra senza possibilità di appello: dopo i primi quattro ottimi brani arrivano i pezzi prelibati, con Insects e Kill Us che costituiscono probabilmente i due pezzi migliori che la band abbia mai scritto e suonato. 100% PsyOpus, e con un sacco di sfumature melodiche geniali da scoprire lentamente, estrapolandole dal marasma più stupendo che io abbia mai sentito. Ma non solo marasma, perché a stupire ci si mette anche Imogen's Puzzle pt. 2, un pezzo dalla melodia pacata e tracotante a un tempo, semplicemente irresistibile. E se ancora non siete convinti della qualità di questo disco, aspettate di sentire il capolavoro Siobhan's Song: una composizione intricata e rilassante di rara bellezza e ineguagliabile dolcezza, una soave complessa brezza mattutina che accarezza le guance di chi vi si lascia cullare, e che porta in seno mille echi lontani. Una simile attitudine melodica è garante del fatto che gli PsyOpus non hanno in mente solo di sfogarsi bruciando tutta l’adrenalina che gli circola nelle vene, ma il loro intento è quello di proporre qualcosa di realmente costruttivo, seppur mediante una forma di distruzione.
Conclusione: Our Puzzling Encounters Considered è un disco che supera sotto ogni punto di vista il già eccellente esordio Ideas Of Reference: lo supera come estremismo musicale, come caos, come maturità artistica, come momenti melodici, come sensazioni. Ancora una volta una mossa azzeccata da parte della Metal Blade, che al di là di qualche artista fin troppo scontato e commerciale presenta un roster ricco di grandi intuizioni. Gli PsyOpus sono una di queste, probabilmente né la prima né l'ultima, e Our Puzzling Encounters Considered è quello che col senno di poi posso definire il mio disco preferito della band, nonché uno dei migliori che la casa americana abbia mai prodotto.
01 - The Pig Keeper's Daughter (03:34)
02 - 2 (04:00)
03 - Scissor Fuck Paper Doll (03:36)
04 - Whore Meet Liar (01:54)
05 - Insects (03:16)
06 - Imogen's Puzzle pt. 2 (04:25)
07 - Play Some Skynyrd (00:32)
08 - Kill Us (04:52)
09 - Siobhan's Song (06:43)
10 - Happy Valentine's Day (03:11)
11 - Our Puzzling Encounters Considered (01:55)
12 - Untitled Track (00:06)
13 - Untitled Track (27:54)