Dammerung Arts, 2011 |
Per la gioia degli Agalloch- fan che si sono persi le edizioni notoriamente limitate dei due EP "The Grey" e "The White", ci pensa questa nuova compilation ad aumentare il numero di release originali che contengono la musica tratta da quei due dischetti ormai così introvabili, il cui prezzo continua inesorabilmente ad aumentare a causa dell'elevato valore collezionistico che possiedono all'interno della scena metal.
In questa doppia release, anch'essa in edizione limitata e disponibile sia in vinile sia in CD (nel qual caso si presenta con una copertina diversa), gli Agalloch ci ripropongono tale e quale il materiale dei due dischi sopracitati, aggiungendoci anche alcune bonus track pensate per riempire gli spazi vuoti e arricchire la compilation con del materiale inedito. Nello specifico, il disco che ospita "The White" vede come traccia conclusiva un prolungato e originale remix della canzone "Haunting Birds", ma non sono gli Agalloch a riproporla, bensì i Nest (gruppo che ha collaborato con gli Agalloch per la realizzazione di un carinissimo e anch'esso introvabile split album su vinile). Nel disco che ospita "The Grey", invece, le bonus track sono tre remix molto atipici e ricchi di elettronica, giusto per alimentare un po' la vena creativo - sperimentale che ai tempi aveva guidato il songwriting dei due EP (non a caso, erano stati proposti in edizione limitata proprio perchè dovevano rimanere degli esperimenti circoscritti, e non un nuovo modus operandi del gruppo). Tra le bonus track, a dire il vero, non c'è niente di particolarmente interessante o memorabile, esse rappresentano solo un piccolo valore aggiunto che potrà essere accolto unicamente come curiosità, ma che ha solo la funzione di allungare un po' il brodo. Quasi quasi avrei preferito una riedizione dei due dischi in versione immodificata, o perlomeno che il disco con "The White" fosse costituito unicamente dai pezzi di "The White"; ma si sa, la perfezione non è di questo mondo.
Dedicato unicamente ai più strenui fan del gruppo, "Whitedivisiongrey" rappresenta un'ancora di salvezza per chi credeva ormai impossibile entrare in possesso delle delicate sonorità acustiche di "The White" e delle ipnotiche suggestioni di "The Grey" senza sborsare cifre assurde. C'è da dire però che non ci sono nemmeno molte copie di "Whitedivisiongrey" in giro, per cui già ora potrebbe essere troppo tardi...chi è interessato si affretti!
01 - The Isle of Summer (03:58)
02 - Birch Black (02:40)
03 - Hollow Stone (04:15)
04 - Pantheist (07:17)
05 - Birch White (03:44)
06 - Sowilo Rune (05:40)
07 - Summerisle - Reprise (04:55)
08 - Haunted Birds (cover-song by Nest) (10:06)
09 - The Lodge (Dismantled) (13:12)
10 - Odal (Nothing Remix) (07:47)
11 - Nur.Noch.Asche (Allerseelen Shadow Remix) (04:24)
12 - Dunkelgrauestille (Allerseelen Pale Companion Remix) (04:43)
13 - A Desolation Song (TWC Aleutian Mix) (12:41)
02 - Birch Black (02:40)
03 - Hollow Stone (04:15)
04 - Pantheist (07:17)
05 - Birch White (03:44)
06 - Sowilo Rune (05:40)
07 - Summerisle - Reprise (04:55)
08 - Haunted Birds (cover-song by Nest) (10:06)
09 - The Lodge (Dismantled) (13:12)
10 - Odal (Nothing Remix) (07:47)
11 - Nur.Noch.Asche (Allerseelen Shadow Remix) (04:24)
12 - Dunkelgrauestille (Allerseelen Pale Companion Remix) (04:43)
13 - A Desolation Song (TWC Aleutian Mix) (12:41)