Autoprodotto, 2012 |
Dietro il divertente titolo "Roma Isterica" si nascondono i Galera, formazione thrash - hardcore italiana di quelle che non le mandano a dire. Questo breve ma incisivo extended play è il primo vagito della loro discografia e, pur durando molto poco e contenendo solo cinque pezzi, mostra già una discreta capacità tecnica e un'attitudine adatta soprattutto alla musica dal vivo, più che alla musica da studio: in fondo, è risaputo che il thrash metal dà il meglio di sè quando è suonato come un torrente incandescente che travolge una folla di gente impegnata in pogo ed headbanging selvaggio. A riprova di ciò, bisogna segnalare che i Galera hanno aperto nientemeno che il Gods Of Grind, nell'occasione in cui suonarono i Napalm Death, e fecero anche la loro figura, dimostrando buone capacità con gli strumenti. Ciò non toglie che questo dischetto possa fare una figura carina anche in versione studio; la compattezza dei brani, la buona produzione e il diffuso sentimento di rabbia e livore che sprigiona dai brani sono già un buon biglietto da visita per gli amanti del genere, anche se obiettivamente la band non propone nulla di originale nè di indimenticabile.
Nella sua brevità, in questo extended play posso segnalare comunque una buona prestazione vocale (ottimo lo screaming dal sapore bruciato - raspante) e dei brani che riescono a variare la loro proposta in maniera abbastanza convincente, alternando parti veloci e lente e ficcandoci dentro perfino qualche arpeggio inquietante che ha il compito di preparare il terreno per la successiva esplosione (come nella buona "Sanguine" e nell'ancora migliore "Notturno Mannaro", a tratti perfino malinconica). Come ho già detto prima, nulla di nuovo sotto il sole, solo un piatto di onesto thrash metal che colpisce dritto in faccia e probabilmente farà da trampolino di lancio per un'evoluzione futura. Rimaniamo in attesa di sviluppi e auguriamo buona fortuna ai Galera!
01 - Serena (1:48)
02 - Ronette Pulaski (2:28)
03 - Sanguine (3:11)
04 - Roma Isterica (1:45)
05 - Notturno Mannaro (4:03)