Oakenshield, 2001 |
A volte il silenzio vale più di mille parole.
Molte band sono famose per aver cominciato la propria carriera suonando un certo genere, e poi per essere passate a suonarne un altro. Spesso ciò avviene con l’ausilio di un disco di transizione, che tiene temporaneamente ancora buone alcune caratteristiche del vecchio stile ma al contempo ne introduce di nuove. Non così per i Blut Aus Nord: la loro transizione si è incarnata in cinque anni di silenzio discografico, rotti improvvisamente da The Mystical Beast Of Rebellion. C’è qualcuno che lo ritiene comunque un album di transizione tra il vecchio Black Metal degli anni ’90, vedi Ultima Thulee e Memoria Vetusta I, e il futuro Avantgarde Black Metal che verrà da The Work Which Transforms God in poi. A mio avviso invece qui non c’è alcun segno di transizione: The Mystical Beast Of Rebellion appartiene già pienamente al periodo Avantgarde della band, e al di là delle gracchianti chitarre ritmiche e dello scream taglientissimo non ha nulla che lo possa ricondurre al Black classico, men che meno al loro Black Metal epico e sognante. I Blut Aus Nord sono entrati nel tunnel del silenzio che suonavano Black Metal, e ne sono usciti completamente trasformati; niente transizioni visibili. Ai francesi non restava ora che trovare le giuste coordinate in questo nuovo spazio in cui allora muovevano i primi passi.
Che cosa dispendia The Mystical Beast Of Rebellion una volta che viene fatto girare nello stereo? Disagio, ombrosità, claustrofobia. Ai Blut Aus Nord sembra essere ceduto il terreno sotto i piedi, e quelle alte montagne nelle vallate delle quali risuonavano le loro epiche melodie sembrano essere state inghiottite dalle viscere di una terra rotta da un inenarrabile cataclisma. I loro echi portati dal freddo vento montano sono ora divenuti strazianti grida provenienti da una cella buia ed umida sepolta in un posto non meglio specificato; la loro musica immaginifica e naturalistica si è tramutata in un invisibile grido che proviene dal profondo dell’inconscio. Questa è la caduta dei Blut Aus Nord, questa è “The Fall” in sei capitoli che dispendiano riff gracchianti e spesso ripetitivi su ritmi serrati e assai poco variabili, sonorità metalliche e aliene ed uno scream raschiante come gli artigli del carnefice che solcano la carne della vittima: è questo l’impenetrabile muro sonoro che i Blut Aus Nord erigono con The Mystical Beast Of Rebellion, questo e niente altro. Una muraglia cinese psicologica costruita con pochi mattoni. Un disco di una pochezza allarmante. E però un disco denso, carico di soffocante angoscia. Non si tratta infatti di una caduta reale, bensì di una caduta simbolica che conduce all’ascensione e alla catarsi del loro Black Metal: ciò che un tempo risplendeva sotto la luce del sole è ora rilegato in qualche sperduta profondità, e va colto con coraggio ed audacia.
Alla fine di questa estenuante cavalcata il modo migliore per rendere l’idea della nuova direzione che i Blut Aus Nord hanno intrapreso con questo disco è costituito dal finale, davvero emblematico: l’ultima traccia non dura dieci minuti come suggerisce la tracklist, bensì poco più di sette; il resto è silenzio che scorre verso una hidden track. Allora si segue il silenzio con apprensione aspettando che la musica riparta per il gran finale, mentre il display dello stereo segna 08:00, 08:30, 09:00, 09:30, 10:00...quando il disco finisce senza che nulla sia successo. E’ veramente necessario inserire una hidden track per ottenere una hidden track? I Blut Aus Nord lo fanno senza farlo. Un finale intenso tutto giocato sui nervi - poco importa se c’è solo silenzio, ciò che conta è la situazione psicologica che si viene a creare durante l’attesa, e quindi questo vuoto finale costituisce una parte dell’album a tutti gli effetti. Così come il silenzio ha guidato la transizione musicale della band, allo stesso modo il silenzio chiude questa prima emblematica effige e ci proietta verso gli sviluppi futuri.
A volte il silenzio vale più di mille parole.
01 - The Fall: Chapter I (06:39)
02 - The Fall: Chapter II (07:43)
03 - The Fall: Chapter III (03:38)
04 - The Fall: Chapter IV (06:51)
05 - The Fall: Chapter V (06:01)
06 - The Fall: Chapter VI (10:23)
Molte band sono famose per aver cominciato la propria carriera suonando un certo genere, e poi per essere passate a suonarne un altro. Spesso ciò avviene con l’ausilio di un disco di transizione, che tiene temporaneamente ancora buone alcune caratteristiche del vecchio stile ma al contempo ne introduce di nuove. Non così per i Blut Aus Nord: la loro transizione si è incarnata in cinque anni di silenzio discografico, rotti improvvisamente da The Mystical Beast Of Rebellion. C’è qualcuno che lo ritiene comunque un album di transizione tra il vecchio Black Metal degli anni ’90, vedi Ultima Thulee e Memoria Vetusta I, e il futuro Avantgarde Black Metal che verrà da The Work Which Transforms God in poi. A mio avviso invece qui non c’è alcun segno di transizione: The Mystical Beast Of Rebellion appartiene già pienamente al periodo Avantgarde della band, e al di là delle gracchianti chitarre ritmiche e dello scream taglientissimo non ha nulla che lo possa ricondurre al Black classico, men che meno al loro Black Metal epico e sognante. I Blut Aus Nord sono entrati nel tunnel del silenzio che suonavano Black Metal, e ne sono usciti completamente trasformati; niente transizioni visibili. Ai francesi non restava ora che trovare le giuste coordinate in questo nuovo spazio in cui allora muovevano i primi passi.
Che cosa dispendia The Mystical Beast Of Rebellion una volta che viene fatto girare nello stereo? Disagio, ombrosità, claustrofobia. Ai Blut Aus Nord sembra essere ceduto il terreno sotto i piedi, e quelle alte montagne nelle vallate delle quali risuonavano le loro epiche melodie sembrano essere state inghiottite dalle viscere di una terra rotta da un inenarrabile cataclisma. I loro echi portati dal freddo vento montano sono ora divenuti strazianti grida provenienti da una cella buia ed umida sepolta in un posto non meglio specificato; la loro musica immaginifica e naturalistica si è tramutata in un invisibile grido che proviene dal profondo dell’inconscio. Questa è la caduta dei Blut Aus Nord, questa è “The Fall” in sei capitoli che dispendiano riff gracchianti e spesso ripetitivi su ritmi serrati e assai poco variabili, sonorità metalliche e aliene ed uno scream raschiante come gli artigli del carnefice che solcano la carne della vittima: è questo l’impenetrabile muro sonoro che i Blut Aus Nord erigono con The Mystical Beast Of Rebellion, questo e niente altro. Una muraglia cinese psicologica costruita con pochi mattoni. Un disco di una pochezza allarmante. E però un disco denso, carico di soffocante angoscia. Non si tratta infatti di una caduta reale, bensì di una caduta simbolica che conduce all’ascensione e alla catarsi del loro Black Metal: ciò che un tempo risplendeva sotto la luce del sole è ora rilegato in qualche sperduta profondità, e va colto con coraggio ed audacia.
Alla fine di questa estenuante cavalcata il modo migliore per rendere l’idea della nuova direzione che i Blut Aus Nord hanno intrapreso con questo disco è costituito dal finale, davvero emblematico: l’ultima traccia non dura dieci minuti come suggerisce la tracklist, bensì poco più di sette; il resto è silenzio che scorre verso una hidden track. Allora si segue il silenzio con apprensione aspettando che la musica riparta per il gran finale, mentre il display dello stereo segna 08:00, 08:30, 09:00, 09:30, 10:00...quando il disco finisce senza che nulla sia successo. E’ veramente necessario inserire una hidden track per ottenere una hidden track? I Blut Aus Nord lo fanno senza farlo. Un finale intenso tutto giocato sui nervi - poco importa se c’è solo silenzio, ciò che conta è la situazione psicologica che si viene a creare durante l’attesa, e quindi questo vuoto finale costituisce una parte dell’album a tutti gli effetti. Così come il silenzio ha guidato la transizione musicale della band, allo stesso modo il silenzio chiude questa prima emblematica effige e ci proietta verso gli sviluppi futuri.
A volte il silenzio vale più di mille parole.
01 - The Fall: Chapter I (06:39)
02 - The Fall: Chapter II (07:43)
03 - The Fall: Chapter III (03:38)
04 - The Fall: Chapter IV (06:51)
05 - The Fall: Chapter V (06:01)
06 - The Fall: Chapter VI (10:23)