Alkemist Fanatix, 2011 |
Ultimamente sono sommerso da richieste di recensioni, e devo dire che la cosa mi fa piacere: un po' perchè significa che il nostro sito viene considerato, ma soprattutto perchè noto che tutte le band che mi scrivono producono musica di buona qualità, che è sempre un piacere scoprire e ascoltare. I Karnae si aggiungono alla lista delle scoperte interessanti, proponendomi un potente sound deathcore capace di sbriciolare una montagna, con la potenza delle sue chitarre distorte, della sezione ritmica e della sua voce indiavolata. I componenti sono cinque e hanno appena ottenuto un contratto di distribuzione con l'Alkemisk Fanatix Europe, per cui al momento di scrivere questa recensione stanno muovendo i primi passi: sono lieto di poter contribuire alla diffusione del loro primo EP "Evil Is A Necessity", dato che il gruppo sembra davvero saperci fare.
Solo quattro tracce, ma come si dice, la qualità conta più della quantità. La rocciosa opener "Lucifer In The Sky With Diamonds" (chiara citazione dei Beatles) ricorda molto un incrocio tra Slayer e Necrodeath, in una versione leggermente rallentata e dalle ritmiche talvolta tendenti al rock, più che al metal in senso stretto. Un'ottima produzione valorizza al meglio il pastoso suono delle chitarre, che ruggiscono insieme ad una voce in screaming netta e tagliente, perfettamente in grado di vomitare odio e malvagità sulle nostre povere orecchie. Ma non è finita qui: il brano è capace di inaspettate aperture melodiche popolate da un clean sognante, aperture che giungono come flebili momenti di quiete in un generale stato di tensione. La successiva "Soulless" si fa notare per le sue ritmiche swedish death e per l'assalto vocale che ricorda molto quello di gruppi di punta come Soilwork o Disarmonia Mundi: timbriche laceranti e capaci di diverse sfumature tonali, che esaltano la compressione sonora già comunicata dal muro strumentale. Non mancano nemmeno qui le parti cantate in clean, che con la loro rassegnata tranquillità fanno da perfetto contrappeso allo screaming. Impossibile non notare il pregevole lavoro svolto dalla sezione ritmica, che detta legge con numerosi cambi di tempo e soluzioni tecniche semplici ma efficacissime. Non aspettatevi che con il procedere delle tracce il disco diventi monotono o meno interessante: la sua carica travolgente non finisce mai, così come non finisce mai la capacità di inserire nel sound moltissime sfumature differenti, appena accennate ma nonostante ciò perfettamente percepibili. Ciò sfocia in "Quiet Place", rallentata e malinconica, permeata da una sottile inquietudine di fondo che infine esplode in un blast beat sotteso da uno screaming più che mai feroce; e infine in "Blood", episodio inizialmente dissonante e negativo, ma che conserva ampi margini di quella melodia inarrestabile tipica del migliore Gothenburg sound.
Come ripeto sempre, si capisce subito quando una band suona musica di qualità: sono felice di poter dire che con i Karnae ne ho trovata molta, e spero vivamente che il gruppo possa avere i mezzi per esprimere al meglio le proprie potenzialità. "Evil Is A Necessity" è un primo, intenso e potente vagito di una band che sono sicuro si affermerà con decisione nella scena metal. Complimenti davvero!
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01 - Lucifer In The Sky With Diamonds (5:41)
02 - Soulless (6:41)
03 - Quiet Place (6:05)
04 - Blood (5:05)