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venerdì 7 giugno 2013

Bluerose - "Darkness And Light"

AreaSonica Records, 2013
Avevo già avuto modo di conoscere la musica dei triestini Bluerose e di recensire il loro primo album, che nella sua semplice fattura rock mi aveva in qualche modo preso, nonostante la musica non aggiungesse nulla a tutto ciò che avevo già ascoltato nei miei acerbi anni di peregrinazioni all'interno del rock e dell'hard rock. Accolgo quindi con piacere l'invio di questo secondo album, "Darkness And Light", che mi trovo gentilmente recapitato a casa in un pacco postale, e che questa volta mi sorprende un po' di più grazie ad un suono che tende ad avvicinarsi maggiormente al metal, pur mantenendo inalterato l'impianto rock di fondo, l'orecchiabilità di ogni canzone e la facilità di ascolto che lo rende un piacevole diversivo quando la musica troppo complessa e articolata non riesce a fare breccia.

Otto brani, ben bilanciati tra irruenza e melodia, sono pronti per accompagnare un viaggio in automobile assieme ad amici, o per animare una festa dove non è escluso che qualcuno si metta anche ad improvvisare un ballo su queste note; la maggiore pesantezza chitarristica e ritmica rispetto all'esordio è un elemento che si fa sentire con discrezione, quasi come se non volesse tradire la natura comunque "leggera" dei Bluerose, cercando contemporaneamente di differenziare un po' il sound. Un ruolo fondamentale è svolto dalla voce di Riccardo Scaramelli, dotato di un timbro limpido ma anche leggermente graffiante, e di una tecnica comunque di tutto rispetto, evidenziata da poderosi acuti in crescendo e da interessanti sfumature espressive che compaiono qua e là tra i brani. Il resto è puro, semplice e sano rock / metal di presa immediata, a tratti leggermente oscuro quasi a richiamare certe produzioni dei Metallica, meno spiccatamente romantico rispetto al precedente "Fallen From Heaven" ma per la maggior parte del tempo abbastanza scanzonato e richiamante passioni elementari e genuine, così come dovrebbe fare ogni buon disco rock che si rispetti. Mi risulta difficile indicare un brano particolarmente significativo, vista l'omogeneità della proposta, così mi risulta difficile trovare un tratto che distingua i Bluerose da tutte le altre band che suonano questo genere: ciò non significa però che questo prodotto non contenga materiale valido, a cominciare dai turbinosi assoli di chitarra di Giuliano Soranno, difficili da seguire nella loro intricata matrice ma assolutamente godibili. Tutto è comunque ben costruito ed efficace, con quel pizzico di aggressività in più che mancava nel debutto e che qui pone una buona base per un'evoluzione futura del sound del gruppo. 

Se ancora qualcosa manca ai Bluerose è la capacità di farsi riconoscere subito per il fatto che sono loro, e non solo per il seppur apprezzabile fatto di essere una rock band interessante e capace; una volta che anche questo aspetto sarà stato affrontato e superato, potremo dire ancora una volta che l'Italia non smette di sfornare band interessanti, le quali non per forza devono essersi inventate un genere musicale per meritarsi gli ascolti da parte della gente. Una buona conferma, ora aspettiamo l'album della maturazione definitiva: per adesso godiamoci questa carrellata di elettricità carica di groove.

01 - Darkness And Light (4:40)
02 - Reloaded (4:04)
03 - Run (4:22)
04 - On My Way (3:54)
05 - I Know (3:51)
06 - Leaving You (4:00)
07 - Rock Your Soul! (4:46)
08 - The Land Of The Light (5:27)