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lunedì 31 gennaio 2011

Ashram - "Shining Silver Skies"

Questo blog è nato per recensire album di genere Metal, ma oggi mi sento di dover fare un'eccezione, avendo scoperto un gruppo che seppur di Metal non abbia nemmeno l'ombra, merita di essere divulgato in quanto portatore di "bellezza" musicale in senso stretto, quella su cui tanto si dibatte se esista o non esista. A mio parere esiste eccome, e album come "Shining Silver Skies" ne sono la dimostrazione: difficile, infatti, non riconoscere l'intinseca eleganza e il raffinatissimo gusto presenti in questo album.

Gli Ashram provengono dalla zona del napoletano e annoverano tra le fila Sergio Panarella (alla voce e alla chitarra), Luigi Rubino (al pianoforte) e Alfredo Notarloberti (al violino). Il trio propone un interessante mix di atmosfera new age e musica neoclassica, talvolta dolcissima e soffusa, talvolta irruenta e appassionata. "Shining Silver Skies" è il loro secondo album, seguito del debutto "Ashram", che era stata decisamente una bella sorpresa nel panorama darkwave - neoclassico (o come vogliamo chiamarlo) italiano e non. Questo seguito si muove sulle stesse coordinate sonore, migliorando però ogni aspetto e risultando ancora più emozionante, se possibile. In ogni brano il pianoforte tesse trame avvolgenti, muovendosi tra arpeggi leggeri e capaci di mutare voce e intensità qualora il contesto lo richieda, mentre lo splendido violino prende il ruolo di protagonista (a volte accompagnato da un violoncello nei momenti salienti). Tra brani strumentali e brani cantati, in proporzione più o meno equa, troviamo nell'album una buona varietà compositiva, e soprattutto un'ottima varietà emotiva. Ci sono brani veloci e trascinanti, come l'opener "5 Steps" e soprattutto "Maria And The Violin's String": quest'ultima è una strumentale di soli tre minuti che si regge su una ritmica in 5/8 che picchia, insiste, cresce nota dopo nota tra gli aumentando e i diminuendo, con mirabili intrecci di violino suonato a pizzico e note di pianoforte perfettamente incastonate tra gli archi, sfociando infine in un melodioso epilogo che simboleggia quasi una rinascita dopo la morte. Meraviglia allo stato puro. Ci sono poi episodi romantici e tristi come "Lullaby", dove fa capolino anche la chitarra acustica a sostenere un violino dal suono pieno e intenso, e "All'Imbrunire", mesto connubio di pianoforte e voce che sembra disperso nel vuoto e invocante qualcosa che manca e che non verrà mai. Trovano spazio anche veri e propri inni alla malinconia come "Il Mostro", composizione strappalacrime che si regge su arpeggi in crescendo e su un violino che sembra quasi parlare, tanto espressivo e sfaccettato è il suono che emette. Ma troviamo anche episodi atipici come "Tango Para Mi Padre Y Marialuna", chiaramente ispirato alla famosa danza argentina, o la title track "Shining Silver Skies", nella quale si percepisce un'oscura aura che negli altri brani non si trova quasi mai, e che lascia un vago senso di inquietudine addosso.

Questo album piacerà a tutti i fan della Musica con la M maiuscola, perchè oltre un certo livello non esistono più le distinzioni tra chitarre distorte o meno, tra strutture complesse o meno, e così via: esiste solo la "bellezza" in quanto tale. Procuratevelo a scatola chiusa, e che le dolci note degli Ashram possano accompagnare le vostre giornate nei momenti in cui avete più bisogno di qualcuno che vi culli dolcemente nella vostra malinconia.

01 - 5 Steps (3:07)
02 - Maria And The Violin's String (2:58)
03 - Sweet Autumn (Part II) (2:53)
04 - Lullaby (2:19)
05 - Il Mostro (3:26)
06 - All'Imbrunire (2:27)
07 - Last Kiss (3:35)
08 - Elizabeth (2:34)
09 - For Each And Every Child (4:24)
10 - Tango Para Mi Padre Y Marialuna (3:32)
11 - Lady (3:11)
12 - Shining Silver Skies (3:32)
13 - Rose And Air (2:32)
14 - Ultimo Carillon (3:50)