Pagine utili del blog

martedì 17 maggio 2011

Abstract Spirit - "Liquid Dimension Change"

Solitude Productions, 2008
"Liquid Dimension Change", con i suoi spettacolari toni blu di copertina, è il primo album dei russi Abstract Spirit, terzetto dedito ad un funeral doom molto classico e canonico, che tende a rimanere saldamente ancorato ai terreni già battuti, proponendo musica di sicuro impatto ma non altrettanta sicura originalità. Ultimamente la Russia sta diventando una terra molto interessante per il doom metal: in questi anni si sono affermate delle band colossali come Ea e Septic Mind, tutte provenienti dalla madre sovietica. Anche gli Abstract Spirit fanno parte delle band più in vista del filone doom estremo; tuttavia, a differenza dei loro cugini maggiori, i tre musicisti russi con il loro esordio non riescono a convincere fino in fondo, rimanendo sempre su livelli qualitativi molto buoni ma mancando di sfoderare quella scintilla di novità e di personalità che può trasformare una buona band in un gruppo rivelazione.

Il disco di questi tre musicisti oscuri sembra un compendio di tutto ciò che è stato già suonato in questo ambito musicale, ed è principalmente questo ciò che lo penalizza, non tanto l'esecuzione o la qualità sonora (che si collocano su livelli semplicemente eccellenti). In questi sessanta oppressivi minuti troviamo composizioni estremamente cupe e misantropiche, rette da una voce gutturale che sembra provenire direttamente da una fenditura della crosta terrestre che giunge fino al centro del pianeta. Un gusto dell'orrido molto pronunciato si esprime con atmosfere da incubo e composizioni sempre lunghe, dilatate ed emotivamente sfiancanti, tanto da rendere impegnativo l'ascolto dell'intero album senza interruzioni. Il songwriting è sufficientemente vario considerato anche il genere proposto, e le soluzioni adottate sono tutto sommato buone, come per esempio il bilanciamento delle tastiere e la loro presenza nell'album; non sono nè troppe (evitando quindi una sfrenata pomposità) nè troppo poche (evitando l'eccessiva scarnificazione del sound). Certi brani vivono su momenti davvero azzeccati, come l'emozionante assolo di chitarra in "Ruined", o la maestosa introduzione di "To Kiss The Emptiness":  tutto lascia presagire che questo sia un buon disco di Funeral Doom. Tuttavia, il principale difetto di quest'album è per l'appunto quello di essere solo un buon disco: la musica riesce indubbiamente a trascinare l'ascoltatore in un vortice di negatività, nel quale la speranza è completamente abolita e dove predominano i sentimenti più neri che si possano immaginare, tuttavia non riesco a trovare alcun elemento innovativo, nè alcun tratto distintivo che possa far emergere gli Abstract Spirit dallo status di gruppo "normale".

Non c'è niente di propriamente sbagliato nella musica di questa band, poichè in fondo si tratta di musica di sicuro effetto e impatto; musica che, per un ascoltatore totalmente a digiuno di doom metal ma che covasse il silenzioso germe del Funeral, potrebbe apparire spettacolare e impressionante, anche per via di un sound che teme veramente pochi paragoni, in quanto a luttuosità e pesantezza. Ma per un ascoltatore navigato, che sa bene da dove derivano le influenze delle varie band, questo album risulta un tantino scolastico, troppo statico e prevedibile, sostanzialmente incapace di osare e di proporre soluzioni originali e personali, pur non mancando di qualità (a costo di essere noioso, lo ripeto, perchè non vorrei che passasse il messaggio che gli Abstract Spirit sono un band scadente). Dovremo aspettare il successivo "Tragedy And Weeds" per vedere finalmente sbocciare la personalità degli Abstract Spirit; qui invece siamo di fronte ad un grosso potenziale sfruttato solo in parte. Pertanto, consiglio l'acquisto di "Liquid Dimension Change" unicamente ai più strenui e cocciuti amanti del genere, a chi proprio non riesce a vivere senza doom metal: ma per chi è abituato a selezionare bene i propri ascolti questo disco non è irrinunciabile, nè fondamentale. A questo punto, è solo una questione di finezza del palato dell'ascoltatore.

01 - From Behind The Verge (9:00)
02 - To Kiss The Emptiness (8:00)
03 - Ruined (9:39)
04 - Sarabanda (11:08)
05 - Apostasy (13:47)
06 - Liquid Dimension Change (10:22)