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sabato 18 dicembre 2010

Agalloch - "The Grey"

Vendlus Records, 2004
Secondo EP sperimentale degli Agalloch, immediatamente successivo al controverso "Tomorrow Will Never Come", questo "The Grey" aggiunge coordinate diverse al suono della band. Limitato a mille copie, e stavolta rilasciato su compact disc, è un dischetto molto difficile da apprezzare, principalmente perché in questi 20 minuti di musica strumentale, non c'è molto.

Tutto è all'insegna di uno strano post - metal minimalista e psichedelico, ma effettivamente povero di contenuti. Solo due tracce compongono il disco, e vediamo subito di cosa si tratta. "The Lodge (Dismantled)" è un brano che nell'immediato potrebbe apparire esaltante, giocoso e martellante, ma dopo cinque o sei minuti che il tema portante non è cambiato o è cambiato di pochissimo, viene da chiedersi quando smetterà e comincerà la seconda traccia. C'è da dire che il titolo non deve ingannare: il pezzo ha ben poco a che fare con la strumentale "The Lodge" presente sul loro precedente album in studio "The Mantle", bensì è un pezzo dalle distorsioni molto più pronunciate, anche se mantiene il carattere vagamente ipnotico. Qualche minuto di fastidiose sperimentazioni rumoriste chiude questa prima traccia e si spera meglio nella seconda, dall'interessante titolo di "Odal (Nothing Remix)". Purtroppo, anche in questo caso il pezzo non c'entra nulla con la bellissima e omonima strumentale presente sul già citato "The Mantle": sette minuti di minimalismo allo stato puro, fatto di vaghi ed inquietanti suoni persi in un'immensa bolla di vuoto, senza direzione nè senso, almeno in apparenza. Una sonorità simile verrà poi ripresa nel loro successivo album completo "Ashes Against The Grain" per la traccia conclusiva, particolarmente sperimentale, e proprio per questo motivo molto poco apprezzata.

Quando anche questo discutibile remix finisce, termina anche il dischetto. Come, tutto qui? Sì, tutto qui. Viene da chiedersi cosa abbiano combinato gli Agalloch, anche se vista la tiratura limitata è probabile che questo sia stato solo un piccolo scherzo, una produzione riservata ai collezionisti. Ma "The Grey" lascia comunque perplessi, perché di sicuro gli Agalloch sanno fare molto di meglio. Unicamente riservato ai fan più strenui della band statunitense.

01 - The Lodge (Dismantled) (13:12)
02 - Odal (Nothing Remix) (7:47)