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martedì 14 dicembre 2010

Morphia - "Frozen Dust"

Fear Dark, 2002
I Morphia sono un complesso olandese, ormai scioltosi dopo aver pubblicato tre album, che propone una musica a metà tra il  doom - death e il metal sinfonico, aggiungendovi consistenti dosi di melodia.  A livello di sonorità si potrebbero definire, con un paragone un pò azzardato, un incrocio tra il suono grezzo dei primi Anathema,  le melodie degli ultimi Dark Tranquillity e l'attitudine grandiosa Saviour Machine. Purtroppo, nonostante gli illustri nomi che ho citato, nel caso dei Morphia non è tutto rose e fiori.

Il loro album di esordio "Unfulfilled Dreams" aveva riscosso consensi abbastanza buoni nell'underground, mentre è con questo "Frozen Dust" che il gruppo emerge e si afferma sulla scena, raggiungendo una discreta notorietà. Personalmente, i Morphia mi convincono a metà, in quanto hanno sempre unito nella loro musica elementi contrastanti, che mi affascinano e mi lasciano basito allo stesso tempo. Ciò che sicuramente mi affascina dei Morphia è la loro emozionalità, l'estrema melodicità di ogni composizione, la drammaticità che riescono ad infondere ai loro pezzi. I brani sono tutti buoni (ad eccezione di un episodio davvero insulso e ripetitivo, "Wickelow Mountains", semplicemente da dimenticare), ognuno ha buone melodie ed un cantato che passa continuamente dal growl profondo al cantato pulito. Non mancano mai parti di tastiera e capatine di strumenti estranei al metal , che donano un minimo di varietà al tutto. I brani sono crepuscolari e sofferti, di sicuro ben suonati e piacevoli, tuttavia l'ascolto di questo album mi ha sempre lasciato un pò l'amaro in bocca. Sì, perchè si sente che alla musica dei Morphia manca qualcosa, la scintilla che la renderebbe memorabile. Inizialmente si ha l'impressione di aver scoperto un capolavoro, poiché le melodie fanno subito presa e rapiscono l'animo, ma un ascolto più attento e prolungato nel tempo non può non evidenziare una certa ingenuità compositiva, a cominciare dai testi, spesso banali (non se ne può più di frasi come "No more shadows...No more pain...", o il terrificante inizio di "Emptiness", in cui la medesima parola viene lanciata nel vuoto più volte in modo assolutamente inespressivo). L'album, pur non essendo assolutamente brutto, ha il difetto di essere eccessivamente scontato e approssimativo, il che è un difetto tale da renderlo poco longevo. Certi episodi sono molto buoni, come la title track "Frozen Dust" e "The Forest", ma non c'è nulla che si elevi dalla sufficienza generale: dopo un pò i brani si assomigliano tutti e rischiano di annoiare, anche se presi singolarmente non sono male. Mi dispiace dirlo, poiché i Morphia sono (o meglio, erano) una band onesta e capace, ma che si perde troppo spesso in un bicchier d'acqua proponendo soluzioni abusate e poco originali. Altro aspetto penalizzante è il fatto che, nonostante la voce sia spesso un growl ringhioso e le chitarre siano sempre molto distorte, il suono manchi assolutamente di mordente: non c'è mai vera rabbia nè vera potenza, anche nei momenti apparentemente più duri e veloci. Prevale sempre la melodicità, spesso esageratamente sdolcinata: certi giri di chitarra mi hanno ricordato perfino le sigle dei cartoni animati (il finale di "Again" ne è un ottimo esempio) e solo il fatto che siano suonate con chitarre distorte inganna. La voce pulita, poi, a tratti è imbarazzante, stucchevole: sempre nel sopracitato brano ce ne si può rendere conto senza troppa difficoltà.

Forse il difetto principale dell'album è proprio questo: una generale pacchianeria, che sfocia in una mancanza di direzione della musica. Il risultato è un insieme di melodie sicuramente buone, ma molto male amalgamate e che in ultima sintesi non vanno da nessuna parte. "Frozen Dust" non è un brutto album: è semplicemente un album discreto, che potrà affascinare moltissimo nei primi momenti, ma che inevitabilmente finirà per stancare e spingerà l'ascoltatore a cercare qualcosa di più verace e meno artefatto. Tuttavia, per chi si accontenta e desidera solo passare cinquanta minuti senza pensare troppo, "Frozen Dust" sicuramente andrà benissimo.

01 - Flashback (3:39)
02 - The Sun (5:26)
03 - The Forest (4:28)
04 - Wickelow Mountains (5:51)
05 - Frozen Dust (6:44)
06 - When Silence Fell (5:17)
07 - Again (4:54)
08 - Long Lost (4:50)
09 - Forced To Obey (4:40)
10 - Emptiness (7:15)