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domenica 12 dicembre 2010

Death - "The Sound Of Perseverance"

Nuclear Blast, 1998
Charles "Chuck" Schuldiner, storico leader della band in qualità di cantante e chitarrista, non avrebbe certo immaginato che dopo tre anni dalla pubblicazione di questo album sarebbe morto di tumore al cervello, all'età di soli 34 anni. Una storia triste, urticante, e purtroppo simile a quella che è toccata a Quorthon, storico leader dei Bathory che ci ha lasciato ancora giovanissimo, stroncato da un infarto miocardico. Eppure, nonostante questa ovvia inconsapevolezza, Charles ha partorito insieme ai suoi Death un album che rappresenta l'evoluzione ultima della sua band, quello che da molti è stato definito il testamento spirituale dello stesso Charles, per via della sua intensità emotiva e dei suoi testi molto profondi e filosofici. Alla luce della morte del singer, possiamo considerare questo "The Sound Of Perseverance" come il capolavoro ultimo dei Death, band che insieme ai Possessed ha contribuito largamente a creare il genere che da essa stessa ha preso il nome, estremizzando le sonorità del thrash metal.

Passati attraverso un'evoluzione che li ha portati dal metal più grezzo e minimale fino alla cristallina raffinatezza tecnica e compositiva, subendo innumerevoli cambi di formazione, i Death hanno dato seguito all'ottimo "Symbolic" con un album maturo, complesso, ricchissimo di tecnicismi da lasciare a bocca aperta, e contemporaneamente pulsante di sentimento e di messaggi da comunicare. Il sound si contamina di progressive, le composizioni si fanno lunghe e articolate, la melodia acquista sempre più potere. Le due chitarre, ormai arrivate ad un'intesa praticamente perfetta, sono più acide e stridenti; lo screaming di Chuck, famoso per i suoi acuti, è una lama che affetta in due l'anima; la sezione ritmica è capace di autentici miracoli (merito specialmente di un mostro come Richard Christy alla batteria). I testi, inscindibili dalla musica, trattano argomenti scottanti: tradimenti, rivalità, inaffidabilità dell'uomo, precarietà della vita. Quella stessa precarietà che avrebbe poi portato via la vita del frontman in così poco tempo. Non c'è un brano meno intenso degli altri: tutto l'album viaggia su coordinate altissime dall'inizio alla fine, iniziando con i contorti riff di "Scavenger Of Human Sorrow" e terminando con il delicato ma vibrante epilogo di "A Moment Of Clarity", con uno straziante Chuck che grida "Oh, God, Why?". Brani memorabili sono "Bite The Pain", aperta da una melodia ammaliante che lascia poi il posto ad una cavalcata ritmica rabbiosa e oscura, poi l'inquietante "Flesh And The Power It Holds", dalla struttura complessa e ricca di inquietanti sezioni arpeggiate, oppure la crudissima e veloce "To Forgive Is To Suffer", che condanna rabbiosamente il perdono costante tipicamente inculcato dalla mentalità cristiana. In "Spirit Crusher" troviamo ritmiche spaventose, mentre in "Story To Tell" domina un suono più leggero e addirittura melodico, che non tralascia comunque repentine accelerazioni e cambi di tempo. A mio parere, tuttavia, è con "Voice Of The Soul" che il disco tocca il suo apice: il vero testamento spirituale di Chuck è proprio questa breve strumentale di tre minuti e mezzo, un duetto tra chitarra acustica e chitarra elettrica, che si inseguono disperate, intrecciandosi mirabilmente.

L'album è indubbiamente il più completo e maturo mai prodotto dalla band, e purtroppo rimarrà il canto del cigno per i Death come li conoscevamo, anche se Chuck farà in tempo a formare un'altra band (i Control Denied) e pubblicare un altro album, dalle influenze più heavy e meno death, prima di lasciarci per sempre. "The Sound Of Perseverance" è una pietra miliare di tutto il metal, uno di quei dischi alla pari di "Master Of Puppets" e "The Number Of The Beast", che hanno cambiato faccia al genere. Da avere assolutamente.

P.S: Sfido chiunque a dire che la cover di Painkiller che hanno messo come chiusura dell'album non sia migliore dell'originale!

01 - Scavenger Of Human Sorrow (6:57)
02 - Bite The Pain (4:31)
03 - Spirit Crusher (6:47)
04 - Story To Tell (6:36)
05 - Flesh And The Power It Holds (8:27)
06 - Voice Of The Soul (3:44)
07 - To Forgive Is To Suffer (5:57)
08 - A Moment Of Clarity (7:24)
09 - Painkiller (Judas Priest Cover) (6:03)