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domenica 19 dicembre 2010

In The Woods... - "Three Times Seven On A Pilgrimage"

Prophecy Productions, 2000
Questa compilation rappresenta l'addio alle armi della poco conosciuta band avantgarde metal In The Woods...Un vero peccato che la carriera del gruppo sia finita qui, poiché a mio parere i nostri avevano ancora molto da dire: dopo un esordio di raffinato black metal con "Heart Of The Ages", lo spostamento netto su lidi progressive con "Omnio" e le inusitate sperimentazioni minimaliste di "Strange In Stereo", chissà quale sarebbe stato il quarto album in studio? Vero che la band ha proseguito la carriera grazie al rientro di numerosi membri nei Green Carnation (band dalla quale sono nati gli In The Woods... come progetto parallelo), ma rimane comunque un peccato che il gruppo sia sia sciolto dopo appena tre album pubblicati.

Possiamo però consolarci con questa raccolta, che unisce tutti i mini - vinili ed EP che la band ha pubblicato nel corso degli anni, i quali contenevano anche alcune cover. Qui ne troviamo ben quattro: una splendida versione della già di per sè splendida "Epitaph" dei King Crimson, una più metallica "Let There Be More Light" dei sempreverdi Pink Floyd (grandissimi ispiratori degli In The Woods... da "Omnio" in poi), un divertente remake della rockeggiante "White Rabbit" dei Jefferson Airplane, ed infine "If It's In You" di Syd Barrett, ex Pink Floyd. Il resto del disco è costituito da B-Side che avrebbero dovuto finire su "Omnio", sperimentazioni minimaliste e rifacimenti di vecchi brani. Una compilation estremamente eterogenea, dunque, che amplia un pò l'esiguo repertorio degli In The Woods... e chiude degnamente una carriera durata sicuramente troppo poco. I brani più significativi sono "Karmakosmik", pezzo di stampo progressive rock costruito su un arpeggio liquido e sognante, "Empty Room", dall'inizio lento e arpeggiato che piano piano prende forma e velocità fino a trasformarsi in una cavalcata metallica dove la voce maschile è urlata mentre quella femminile è semplicemente allucinata, e la vecchia "Child Of Universal Tongue", passata attraverso numerosi remake e già presente nel loro vecchio demo "A Return To Isle Of Men". Da segnalare anche l'atipica ed interamente elettronica "Soundtrax For Cycoz 1st Edition", che mostra il lato più sperimentale e rumorista della band, e il riuscito remake della vecchia "Mourning The Death Of Aase", presente sul primo album della band, e che ora vede partecipare massicciamente le chitarre distorte. Gli In The Woods... completeranno il loro canto del cigno con l'uscita di "Live At Caledonian Hall", tre anni più tardi, dopodiché si scioglieranno definitivamente. In sostanza "Three Times Seven On A Pilgrimage" chiude degnamente la carriera di questa sfortunata band, sempre sottovalutata. Un pezzo da collezione interessante, certo non un'uscita irrinunciabile, ma comunque valida nella sua sperimentale eterogeneità.

01 - Seed Of Sound (1:31)
02 - Karmakosmik (8:13)
03 - Epitaph (King Crimson cover) (9:14)
04 - Empty Room (11:34)
05 - Let There Be More Light (Pink Floyd cover) (6:31)
06 - Child Of Universal Tongue (8:03)
07 - Soundtrax For Cycoz 1st Edition (4:25)
08 - White Rabbit (Jefferson Airplane cover) (3:33)
09 - Mourning The Death Of Aase (5:34)
10 - If It's In You (Syd Barrett cover) (6:10)