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lunedì 6 dicembre 2010

Dimmu Borgir - "Spiritual Black Dimensions"

Nuclear Blast, 1999
Da sempre punta di diamante del black sinfonico (per quel che riguarda la parte meno oltranzista e più "fruibile", sebbene questa definizione sia dura da appioppare al black metal), i Dimmu Borgir sono una di quelle band che cambia forma ad ogni nuovo album pubblicato, suscitando adorazione o critiche feroci. Non c'è via di mezzo: c'è chi li accusa di essere troppo commerciali (cosa che a me appare francamente assurda) e chi li incensa per la loro bravura compositiva e la loro grandiosa emozionalità oscura. "Spiritual Black Dimensions" è un nuovo mattone nella loro eccellente discografia, una pietra d'angolo in quanto funge da ponte di collegamento tra due importanti filoni interni alla band.

Dopo la consacrazione della band nell'ambito estremo, avvenuta con l'acclamato "Enthrone Darkness Triumphant", i nostri decidono di spostare maggiormente il sound verso la componente sinfonica, in modo da non partorire un album fotocopia del suo predecessore. E a mio parere hanno fatto proprio bene: la forza dei Dimmu sta proprio nel riuscire a ricreare atmosfere oscure e demoniache tramite un massiccio uso di orchestrazioni, che tuttavia non vanno a sostituirsi alle chitarre e alla batteria, lasciando bene in vista il carattere black metal di fondo. Lo dimostra il fatto che anche in questo album troviamo il solito growl potente e cavernoso, i soliti blast - beat e le solite chitarre pesantemente distorte, ma troviamo anche interessantissimi tappeti di tastiere che sono presenti in dosi molto più massicce, accompagnando costantemente gli strumenti principali. Sicuramente questo rende il sound più "leggero", ma di questo si accorgeranno solo i fan storici: per tutti gli altri "Spiritual Black Dimensions" è una mazzata di violenza, ben ragionata e calibrata, mai cieca o insensata. L'iniziale "Reptile" lo conferma, partendo subito alla massima velocità con Shagrath che dilania il microfono, salvo poi lasciare posto a Vortex che canta in pulito (una voce meravigliosa, evocativa come poche). Non mancano i cambi di tempo, i brevi stacchi unicamente orchestrali, gli stop and go, accelerazioni e decelerazioni, in una canzone assolutamente esaltante e giustamente posta all'inizio dell'album, come biglietto da visita per le succulente maestosità che verranno dopo.

Ogni brano è una storia a sè e la varietà all'interno dei medesimi è notevole: descriverli tutti sarebbe troppo lungo e noioso. Mi limito perciò a citare la splendida "The Insight And The Catharsis", brano che passa costantemente dall'estrema velocità e aggressività ad intermezzi atmosferici, malinconici e quasi poetici, uniti ad una prova vocale di Vortex davvero magistrale ed intensa, specialmente nel commovente e magniloquente finale. Del resto, più volte i Dimmu Borgir sono stati definiti maestri nella poesia oscura, come dimostrano anche i loro testi, sempre visionari e onirici. Altro brano memorabile è "The Promised Future Aeons", dotato di un'introduzione orchestrale da brivido che sfocia in una cavalcata chitarristica veloce e trascinante, accompagnata da insistenti giri di tastiera in sottofondo che creano un'atmosfera di fantastica urgenza paranoica. Non c'è nessuna caduta di tono all'interno dell'album e il livello qualitativo si mantiene sempre alto, tra brani aggressivi come "Grotesquery Conceiled" ed episodi più soffusi e lenti come "Arcane Lifeforce Mysteria" (un vero capolavoro di oscurità sulfurea), così come si mantiene costante l'alone macabro ma sotto sotto perfino dolce, che da sempre caratterizza la musica del gruppo. Provate per esempio ad ascoltare l'assolo finale di "Dreamside Dominions" e vi convincerete che questo non è semplicemente black metal sinfonico, ma un'opera d'arte. Con questo disco i Dimmu Borgir inaugurano un filone fortunato, che li vedrà partorire altri dischi di caratura superiore: ma questa è un'altra storia.

Consigliato a chi nella musica ricerca emozioni forti!

"Oh, dreadful angel of mine
Enrich me with the vastness of being
Rigid father, teach me how to comprehend
I'll commit myself to understand
For I am the accomplice..."

01 - Reptile (5:19)
02 - Behind The Curtains Of Night - Phantasmagoria (3:23)
03 - Dreamside Dominions (5:16)
04 - United In Unhallowed Grace (4:24)
05 - The Promised Future Aeons (6:54)
06 - The Blazing Monoliths Of Defiance (4:40)
07 - The Insight And The Catharsis (7:19)
08 - Grotesquery Conceiled (5:10)
09 - Arcane Lifeforce Mysteria (7:02)