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lunedì 28 marzo 2011

Dream Theater - "A Change Of Seasons"

EastWest Records America, 1995
"A Change Of Seasons" è un disco spesso sottovalutato nella discografia dei Dream Theater, autentici magnati del progressive metal: sarà perchè conta di una sola lunga traccia, dalla durata di ben ventitrè minuti, mentre il resto dell'album è composto unicamente da cover: sarà perchè si trova a metà tra due colossi come "Awake" e "Scenes From A Memory" (non contando il poco fortunato "Falling Into Infinity"), dischi sicuramente più conosciuti dalla maggior parte dei fan della band; sta di fatto che non tutti si ricordano di questo piccolo capolavoro, il primo dei due album in studio nel quale Derek Sherinian è stato ingaggiato alle tastiere.

Il gusto raffinato di "Images And Words" si sposa alla perfezione con le atmosfere dure ed oscure di "Awake", partorendo una lunga, intricatissima e variegata composizione, divisa in sette parti. La storia è quella di una vita intera: lo speranzoso inizio, la giovinezza nella quale il mondo sembra a portata di mano e la meraviglia per il mondo riempie il cuore; la corruzione, la consapevolezza che l'innocenza è finita; l'ineluttabile proseguire del tempo con tutte le conseguenze che ne derivano, e infine la presa di coscienza che la vita è finita e che è ora di tirare le somme.  Non a caso, al disco viene sempre associato il bellissimo film di Peter Weir, ossia "L'attimo fuggente", che compare nell'album con alcune citazioni, e del quale talvolta viene proiettato qualche spezzone dal vivo, come anticipazione del brano stesso. Una storia intensa, resa alla perfezione da una musica passionale, che sposa perfettamente melodia e virtuosismo tecnico, come da tradizione Dream Theater: in quest'unica composizione troviamo un po' di tutto, dagli arpeggi sognanti dell'introduzione a parti squisitamente aggressive e distorte, da lunghe parti cantate tendenti all'epico, fino a drammatici intermezzi suonati in sordina, in un quadro generale dominato da un senso di progressione, ma contemporaneamente di incertezza: quella che deriva dal timore di perdere la strada, come spesso può accadere nel corso di una vita. Gli intrecci strumentali sono sempre pregevoli, a parte alcune rare eccezioni (poco convincente l'inizio della sezione "Innocence", ad esempio): sull'implacabile chitarra di Petrucci e sulla virtuosa batteria di Portnoy si staglia fiera la voce di James LaBrie, dall'ugola acuta e capace di assumere mille sfumature timbriche diverse: una qualità non da poco per un cantante. A mano a mano che i minuti passano veniamo risucchiati via via in un turbine di assoli, riff contorti, parti di batteria sincopate e mai statiche, da un basso pulsante e vivo, da arrangiamenti di tastiera dal gusto talvolta sbarazzino, come si nota specialmente negli intermezzi strumentali. Il meglio si ha però quando gli strumenti rallentano, le fughe chitarristiche si fermano, e la musica diventa compatta, grandiosamente epica, dominata da masse strumentali che suonano all'unisono, o da solitari assoli di chitarra che paiono quasi parlare, tale è la loro espressività. Specialmente in questi intensi intermezzi, la prova vocale di James raggiunge il suo acme, con un cantato strepitoso che rende alla perfezione i sentimenti del protagonista, costretto a confrontarsi con una realtà difficile. Tutti quelli che ritengono che LaBrie abbia una gran voce ma sia inespressivo, dovrebbero perlomeno provare a ricredersi. Il brano si conclude, in perfetta tradizione Dream Theater, con un crescendo drammaticamente intenso, che cresce in velocità e potenza fino al parossismo, per poi esaurirsi quasi di colpo e tornare al triste arpeggio iniziale. Abbiamo effettuato un lungo viaggio, ma il punto di partenza e il punto di arrivo sono sempre gli stessi: una metafora del ciclo vitale?

"A Change Of Seasons" è un album maturo, ispirato e genuino, ingiustamente sottovalutato. Nella discografia di un gruppo colossale come i Dream Theater c'è stato spazio per qualche momento di incertezza, ma questo EP si colloca senza dubbio tra i migliori lavori della band. Consigliato a tutti gli amanti della buona musica in generale.

01 - A Change Of Seasons (23:10)
  • I) The Crimson Sunrise
    II) Innocence
    III) Carpe Diem
    IV) The Darkest Of Winters
    V) Another World
    VI) The Inevitable Summer
    VII) The Crimson Sunset
02 - Funeral for a Friend - Love Lies Bleeding (10:49)
03 - Perfect Strangers (5:33)
04 - The Rover - Achilles Last Stand - The Song Remains the Same (7:29)
05 - The Big Medley (10:33)