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giovedì 24 marzo 2011

Into Eternity - "The Scattering Of Ashes"

Century Media, 2006
Ognuno ha le sue band preferite, e la sorpresa di ognuno viene catturata da soluzioni musicali diverse. Capita però poche volte di restare letteralmente a bocca aperta nel sentire una nuova band...a me stesso è successo ad oggi solo due volte, la prima delle quali fu proprio ascoltando The Scattering Of Ashes degli Into Eternity.

Non ricordo nemmeno come scoprii questa band, ricordo soltanto che i primi brani che ascoltai furono Severe Emotional Distress e Nothing. E ricordo che durante l’ascolto quasi non ci credevo. La sensazione è quella del tipo: ma è vero per davvero? Come ci sono riusciti? Infatti quello che subito colpisce è che gli Into Eternity sono riusciti a comprimere ed amalgamare in poco spazio attitudini favolose come forti tendenze tecniche, batteria veloce con grande uso della grancassa e dei crush, repentini cambi di ritmo, assoli dal sapore neoclassico e scale di vario tipo, e una voce spettacolare che fa growl, scream e clean - e che clean! Ritornelli in falsetto atomico, grande esordio di Stu Block! Anche il sound è una specie di ibrido: è una via di mezzo tra Melodic Death e Metalcore, senza sbilanciarsi nettamente a favore di nessuno dei due, e mantiene tinte sempre molto pulite. Insomma, non è Metalcore, ma è decisamente troppo pulito per essere Melodeath - forse è per questo che la band viene fantasiosamente classificata come Progressive Melodic Death...sorvoliamo. Ma è merito soprattutto della struttura dei brani se questo album colpisce subito al primo impatto: ognuno infatti è caratterizzato da un proprio ritornello in clean - in falsetto atomico! - che rimane in testa facilmente, mentre nelle strofe e nei ponti sono fortemente compressi con maestria tutti i vari elementi di cui sopra, con tanto di cambi di ritmo e variazione nel cantato. La musica che ne viene partorita è veloce e mitragliante, eterogenea ma unitaria, estremamente dinamica, esplosiva ma sempre melodica: Out e Nothing sono forse gli esempi migliori di ciò.
Purtroppo però l’uso sconsiderato e ripetuto di una struttura fissa è spesso una letale arma a doppio taglio: e infatti a lungo andare quest’album un po’ annoia. Intendo dire che i primi quattro brani sono spettacolari; già A Past Beyond Memory inizia un po’ a suonare come “riciclata”, ma fortunatamente per lei è seguita da Surrounded By Night, un brano molto melodico che coi suoi arpeggi introduce qualcosa di nuovo; in questo modo anche la successiva micidiale Eternal fa la sua bella figura. Ma ahimè ora della fine si è già sentito tutto quello che c’era da sentire, si è già apprezzato tutto quello che c’era da apprezzare, e gli ultimi tre brani - che se presi singolarmente sono fantastici - risultano un po’ di troppo, dato che la soluzione è sempre la stessa: ritmo veloce, scale e assoli, ritornelli in clean. In sintesi: un album strepitoso sulla singola canzone, un po’ noioso però sull’intera lunghezza - anche se parliamo di appena quaranta minuti.

In principio era lo stupore: le strofe rapide e dinamiche rendevano ancor più stupefacenti i ritornelli clean, così melodici e fruibili, e gli assoli di chitarra erano sempre accolti con la ola. Ma poi a lungo andare la soluzione è sempre la stessa, la struttura dei brani è sempre la stessa, e l’incantesimo è rotto. E’ così soddisfatta la legge (quasi) universale della ripetitività: la ripetitività è inversamente proporzionale alla durata della passione. Sia ben chiaro: The Scattering Of Ashes è un pezzo unico e sensazionale di musica estrema melodica che si lascia ascoltare con estrema goduria; semplicemente non è in grado di tener banco in modo eccellente dall’inizio alla fine della sua durata, nonostante il valore di ciascun brano. Del resto undici perle da sole non fanno una collana...

01 - Novus Inceptum (Intro) (01:40)
02 - Severe Emotional Distress (03:55)
03 - Nothing (03:56)
04 - Timeless Winter (03:25)
05 - Out (04:55)
06 - A Past Beyond Memory (03:38)
07 - Surrounded By Night (05:08)
08 - Eternal (03:13)
09 - Pain Through Breathing (03:52)
10 - Suspension Of Disbelief (04:28)
11 - Paralyzed (03:11)