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mercoledì 17 novembre 2010

Elysian Blaze - "Levitating The Carnal"

Asphyxiate Recordings, 2006
"Levitating The Carnal" è il secondo album in studio del progetto Elysian Blaze, capitanato e interamente diretto da Mutatiis, artista oscuro australiano che si era già fatto una buona pubblicità con il demo "Beneath Silent Faces" e successivamente con il più maturo ed acclamato full length "Cold Walls And Apparitions". Per chi non conosce la band, già prendere in mano il disco e osservarne la copertina può svelare molto: Mutatiis ha optato per un'immagine di una navata di una cattedrale, calcando i toni scuri che molto ricordano le oscure profondità della Città dei Nani di Tolkien. Sfogliando il booklet, immagini di oscure cattedrali rischiarate da una luce diafana e spettrale, loghi inquietanti e richiamanti le malvage entità spirituali, simboli esoterici, poche frasi inquietanti estrapolate da testi mai resi noti al pubblico.

Musicalmente parlando, la proposta dell'australiano è rivolta ad un pubblico circoscritto, trattandosi di un prodotto particolarmente di nicchia e difficile da ascoltare e da comprendere. "Levitating The Carnal" è un raffinato ed elaborato viaggio nell'oscurità che si muove con abilità tra coordinate Depressive Black e Funeral Doom, incorporando notevoli influenze ambient e grandi quantità di atmosfera ferale e inquietante. Rispetto ai suoi predecessori, questo nuovo lavoro sposta le coordinate verso le atmosfere dilatate, l'esoterismo, la sacralità e l'introspezione, dando meno spazio alle gelide accelerazioni ritmiche e all'incisività delle chitarre, le quali tuttavia non sono certamente scomparse. Elemento cardine è la produzione: impastata, rimbombante, confusa e dal volume molto basso, inizialmente può apparire come un grave difetto che inficia la fruibilità del disco. Si tratta ovviamente di un abbaglio, poiché presto ci si rende conto che una simile produzione è quanto di meglio si poteva cercare per un disco come questo. L'effetto sonoro che deriva da questa scarsa qualità di registrazione è infatti quello di trovarsi in un'immensa cattedrale oscura popolata da statue immense e dalle forme orribili, oppure in una città sacra sotterranea con spazi enormi e infiniti colonnati di pietra. Esattamente ciò che Mutatiis vuole ottenere con la sua musica, a giudicare dalle immagini con le quali ha costellato il booklet, scarno ma molto significativo.

La breve introduzione "Body And Blood" è significativa per comprendere il carattere della musica della band: qualche distante nota di un demoniaco pianoforte, parvenze di cori gregoriani distorti in sottofondo, un timido organo che suona in sordina, una voce lamentosa e straziante che ci dà il benvenuto in questo abisso sonoro dal quale non si riesce più a uscire, una volta entrati. Dopo averci turbato con questi pochi minuti, "Macabre Be Thy Blood" sconvolge i nostri sensi con un alone mistico palpabile, tale da far sospettare che Mutatiis abbia realmente stretto un patto col Diavolo per arrivare a comporre questo disco. Una malinconica base pianistica sottende riff di chitarra lenti e riverberanti, mentre il pezzo alterna potenti accelerazioni a momenti "sospesi", nei quali solo poche note tengono vivo il disco, impedendogli di cadere nel vuoto degli abissi. Lo screaming di Mutatiis è un lamento tombale, perfettamente calzato nel suo contesto e capace di discrete modulazioni, senza risultare mai troppo tirato nè troppo monotono. Una voce che trasuda disperazione e turbamento interiore, sia nelle parti più veloci che in quelle più apparentemente posate (che non sono mai rilassanti, ma sempre e costantemente disturbanti). Dopo un finale meravigliosamente allucinato, la mattanza animica prosegue con "Sigh Of Night", anch'essa potente e maestosa con i suoi muri sonori coadiuvati da cori inquietanti, finchè il brano non annega in un lungo finale ambient, dove note liquide e malinconiche si perdono nel nulla, lasciando una fortissima sensazione di straniamento e ipnosi.

"Eclipse" si distingue per un andamento più veloce e per un maggiore spazio ritagliato a favore della melodia, con alcuni scambi di armonie particolarmente emozionali e azzeccati: ma ciò non deve indurre in inganno, si tratta solo di qualche sporadico momento, poiché successivamente il vortice nero torna a coprire tutto e ci lascia immaginare la cupola di questa ipotetica cattedrale oscura, in cima alla quale torreggia una gigantesca statua di un drago malefico, dagli occhi rossi e venefici. Uguale discorso si può imbastire per "Beyond The Shape Of Mortality", highlight del disco: nei suoi quindici minuti di durata troviamo la dimostrazione delle capacità evocative di Mutatiis, cominciando con un introduzione ancora una volta liquida ed eterea, continuando con un riffing imponente e dal sapore quasi epico, fermandosi su uno stacco di solo pianoforte che finalmente ci regala un po' di beatitudine e finendo ancora una volta su ritmi parossistici e atmosfere nere come la notte polare.

"Levitating The Carnal" prosegue nei suoi meandri sinistri per altri tredici minuti, fino alla conclusiva e terrorizzante strumentale "Spirit And Night". Il disco dura sessantotto minuti, ed è un'impresa riuscire ad ascoltarlo tutto di fila: non perchè sia noioso, ma perchè può essere emotivamente difficile reggere una musica così nera, se non si riesce a comprenderla efficacemente. In questo disco albergano sentimenti negativi, occultismo, paura, creature notturne, antichi rituali: proverete più volte quell'atmosfera di smarrimento che si sperimenta nel trovarsi soli in mezzo a una cattedrale, o in una catacomba, sentendo ogni singolo passo echeggiare a lungo fino a perdersi nel nulla. In definitiva, "Levitating The Carnal" è un disco dalla capacità evocativa eccezionale: personalmente non ho mai sentito nulla del genere, nulla che riesca davvero a creare l'impressione di trovarsi in un luogo buio, oscuro e freddo, un mucchio di pietra spettrale e demoniaco. Mutatiis ha superato se stesso, con questa release: se non avete paura di immergervi in queste sensazioni, "Levitating The Carnal" rappresenta un acquisto obbligato, che vi ripagherà mille volte dei pochi soldi necessari per comprarlo.

01 - Body And Blood (3:20)
02 - Macabre Be Thy Blood (10:45)
03 - Sigh Of Night (10:30)
04 - Eclipse (10:55)
05 - Beyond The Shape Of Mortality (14:35)
06 - Levitating The Carnal (13:00)
07 - Spirit And Night (5:00)