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lunedì 29 novembre 2010

Necrodeath - "Black As Pitch"

Scarlet Records, 2001
Un album devastante questo "Black As Pitch", una di quelle mazzate che afferrano dritto alla giugulare e lasciano storditi per la violenza sonora che sprigionano nell'arco di meno di quaranta minuti.

Dopo l'ultimo album pubblicato nel 1999 intitolato "Fragments Of Sanity", la band è stata per ben dieci anni ferma, ritornando però improvvisamente sulle scene con "Mater Of All Evil", e successivamente con questo "Black As Pitch", probabilmente il lavoro più spinto ed estremo della carriera del gruppo. La cosa più interessante, se mi è permesso un piccolo moto di orgoglio, è che i Necrodeath sono italiani, e soprattutto che ormai sono stati presi come punto di riferimento da molte band del settore estremo in giro per il mondo, per loro stessa ammissione (ad esempio dagli At The Gates, padri costituenti del death scandinavo). In effetti, i nostri ci sanno fare quando si tratta di pestare duro, e negli anni hanno saputo ritagliarsi un'importante fetta nel panorama metal estremo. Quello che il gruppo propone in questo breve album è un assalto sonoro fatto di black - thrash metal, dalle forti tinte macabre e oscure e caratterizzato da tonnellate di violenza ragionata ed efficacissima. La parte thrash è per quanto riguarda le ritmiche e il riffing, la parte black per quanto riguarda le linee vocali: il risultato è una sfilza di brani logicamente brevi, che non dimenticano tecnica strumentale e perfino qualche sporadico accenno melodico, vaghi rallentamenti e stop and go, per poi tornare a picchiare senza remissione. Una sorta di "Reign In Blood" ancora più arrabbiato, estremo e nichilista: imperdibile per chi ama immergersi in un bagno sonoro rabbioso e devastante, da evitare per chi nella musica ricerca armonia e melodia più che ritmo martellante e feroce cattiveria.

Chi si lascerà esaltare dall'iniziare pugno nello stomaco di "Red As Blood", demoniaca e morbosa (la "Angel Of Death" del disco), arriverà alla fine dell'album assolutamente soddisfatto e desideroso di ricominciare da capo, in un'orgia di violenza spettacolare ed esaltante. Per gli altri, meglio esplorare altri territori, qui c'è spazio solo per i die hard della musica.

01 - Red As Blood (3:57)
02 - Riot Of Stars (2:46)
03 - Burn And Deny (2:55)
04 - Mortal Consequence (2:56)
05 - Sacrifice 2K1 (3:34)
06 - Process Of Violation (3:20)
07 - Anagaton (2:44)
08 - Killing Time (2:20)
09 - Saviours Of Hate (3:24)
10 - Join The Pain (2:49)
11 - Church's Black Book (8:08)