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giovedì 11 novembre 2010

Whispering Gallery - "Poems Of A Forgotten Dream"

Killerwhale Records, 1999
Primo EP di questo poco conosciuto ma interessante gruppo olandese, che fa del suono pastoso e melodico il suo principale cavallo di battaglia. A metà tra la corrente meno oltranzista del doom metal e la "vecchia scuola" death melodica nordeuropea, i Whispering Gallery cominciano con questo dischetto una carriera purtroppo destinata a durare poco, il tempo di pubblicare appena tre album in studio. Non si tratta, tuttavia, della solita band che ha cavalcato il successo commerciale per un paio di album e poi è sparita nel nulla: è evidente la passione che il gruppo mette nelle proprie note, ed è un peccato che il gruppo sia rimasto molto nell'underground senza mai emergere davvero.

Questo primo "Poems Of A Forgotten Dreams" contiene quattro canzoni, per una durata totale di poco superiore ai venti minuti. Se è vero che conta la qualità e non la quantità, questo è proprio un bel dischetto.  L'album è chiaramente influenzato dalla matrice death svedese (sono evidenti i richiami ai Ceremonial Oath e ai primi Dark Tranquillity, specialmente per quanto riguarda il suono delle chitarre), ma è caratterizzato tuttavia da interessanti arrangiamenti di tastiera e l'uso piuttosto frequente della voce pulita, alternata ad un buon growl. Forse la parte vocale è proprio il punto debole dei Whispering Gallery: specialmente nelle parti cantate in pulito, a volte le linee vocali non convincono, risultando un po' forzate. Piacevoli, in ogni caso. In ogni canzone c'è sempre un massiccio apporto di melodia, che non disdegna tuttavia di lasciare il posto a passaggi in cui le chitarre fanno sul serio, macinando riff granitici e potenti. C'è da dire però che sentimenti come cattiveria e rabbia non compaiono praticamente mai nella musica del gruppo, nonostante distorsioni e voce cavernosa. Si potrebbe definire come death metal "leggero". I brani non sono mai troppo veloci, tendono a svilupparsi in modo progressivo e spesso lasciano spazio a divagazioni strumentali di buon livello, che donano alla musica del gruppo quel minimo di complessità necessaria per renderla longeva. Mosca bianca dell'album è la terza traccia "Tragedies Of A Darkened Soul" : una riuscita melodia d'organo a fare da leitmotiv, voce pulita che alterna tonalità gravi e acute, break acustici crepuscolari e malinconici e un meraviglioso assolo di chitarra. Sicuramente l'episodio meglio riuscito di questo piccolo ma meritevole extended - play. Certo, i Whispering Gallery non fanno dell'originalità il loro punto di forza, ma l'impegno e la qualità dei musicisti è innegabile, e ciò basta per renderli meritevoli almeno di un ascolto

1. The Lord of the Enchanted Forest (06:29)
2. My Final Hour on Earth (06:00)
3. Tragedies of a Darkened Soul (03:28)
4. Into the Valley of Loneliness (06:01)